
1-la grande mobilità degli indiani,2-i bianchi non conoscevano l'esatta ubicazione del villaggio,3-i bianchi non conoscevano la consistenza del villaggio.
Non sapendo l'esatta ubicazione del villaggio indiano Custer diede ordine a Benten di effettuare con il suo battaglione una ricognizione per localizzare gli ostili. Questa spedizione fu svolta ad un ritmo molto lento (forse anche per aspettare i carri delle provviste) lasciando le truppe distanziate rispetto a quelle di Custer e Reno. Quando il capitano rientrò nella pista percorsa dal suo comandante ricevette un messaggio di Figlio della Stella Mattutina ove questi gli diceva di avanzare con i suoi soldati perchè aveva trovato un villaggio nemico e si accingeva ad attaccarlo (ma la velocità di marcia rimase la stessa). Verso le 16 giunse al capitano un altro messaggio ove il Tenente Colonnello gli chiedeva di affrettarsi e di portare le munizioni, poco dopo Benten giunse sulle colline che circondavano il Little Big Horn e vedendo il battaglione di Reno in difficoltà con gli indiani alle calcagna decise di fermarsi ad aiutarlo contravvenendo all'ordine di Custer.
Dopo aver inviato Benten in esplorazione Custer proseguì lungo il torrente "Ash" e dopo una breve pausa ordinò al maggiore Reno di avanzare . La maggior parte degli esploratori indiani era con Reno e aveva il compito di catturare le mandrie di cavalli, riducendo di conseguenza la grande mobilità dei nemici. Verso le 15 gli scout cominciarono a dare la caccia ai Sioux fuori dal campo e le compagnie di Reno attaccarono il villaggio Hunkpapa (il più meridionale dell'accampamento) cogliendolo di sorpresa e uccidendo numerose persone mentre la gente fuggiva in preda al panico. Intanto Toro Seduto riuscito a radunare i suoi uomini diede inizio al contrattacco fermando l'avanzata di Reno. Col passare del tempo giunsero numerosi guerrieri dagli altri campi costringendo le giacche blu alla ritirata verso il bosco che costeggiava il fiume ma parte degli indiani riuscì ad infiltrarsi nella boscaglia e ad arrivare a a sparare contro il comando di Reno che dopo aver visto il suo scout Coltello Insanguinato ucciso, fu preso dal panico e scappò dal bosco senza dir nulla, seguito dai soldati della compagnia M e della A mentre la G essendo più a Nord non capì cosa stesse succedendo e circondata dai nemici fu distrutta con pochi superstiti. I resti del battaglione di Reno riuscirono ad attraversare a fatica il Little Big Horn e a disporsi su una collina per "trincerarsi" mentre poco dopo Benten viste le condizioni del battaglione del maggiore decise di prendere posizione li con i carri delle munizioni destinate a Custer.
Dopo essersi separato da Reno, Custer proseguì con il suo reggimento per riuscire ad accerchiare i nemici ma giunto su una collina ebbe un'ottima visuale del villaggio e si accorse di aver commesso un errore di valutazione circa il numero dei nemici e aveva altresì sbagliato a dividere le sue forze. Figlio della Stella Mattutina inviò il trombettiere Giovanni Martini da Benten con l'ordine di far presto e di portare le munizioni. In seguito il reparto tagliò per una gola e risalì attraverso una stretta fenditura che portava al fiume cominciando ad attraversarlo vedendo l'esiguo numero dei pellerossa, dato che la maggior parte dei guerrieri era occupata contro Reno. Carpendo il pericolo di essere circondati dai soldati, alcuni Cheyenne e Lakota che erano ancora da quella parte del villaggio, cominciarono a tener testa ai soldati impedendogli di attraversare il fiume. Capendo l'impossibilità di attraversare il fiume da quella parte dato l'arrivo di altri guerrieri dal fronte di Reno. Il tenente colonnello vedendo la disfatta del maggiore Reno, decise quindi di attraversare il fiume in un'altro guado di fronte al campo Cheyenne proseguendo la sua avanzata nonostante fosse circondato dai nemici. Poco dopo i bianchi si ritrovarono a dover combattere per salvarsi la pelle e cercavano di raggiungere una collina abbastanza alta da garantire loro un certo riparo. Ad un certo punto della battaglia Tashunka Witko (Cavallo Pazzo) con alcune centinaia di guerrieri aggirò la cima della collina (e di conseguenza il reparto di Custer) e le giacche blu si ritrovarono circondate su tutti i fronti e furono tutte uccise.
Reno e Benten rimasti asserragliati sulla collina, raggiunti in seguito dalle salmerie, non riuscirono a raggiungere Custer, dato che dopo aver distrutto il battaglione del Tenente Colonnello i pellerossa si riversarono sul loro fronte. I bianchi scavarono delle trincee e gli indiani vista l'impossibilità di assalirli data la posizione sfavorevole, preferirono assediarli cercando di prenderli per fame. Il 27 giugno, gli indiani scapparono poichè arrivarono sul campo Terry e Gibbon e liberarono i pochi superstiti del 7° cavalleria che contava 263 morti e 53 feriti tra ufficiali,soldati e civili. Gli indiani subirono 50 caduti e 100 feriti..
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