
(Cavallo Pazzo)
Cavallo Pazzo (4 dicembre 1849 - 5 settembre 1877) (in inglese Crazy Horse, in lingua lakota Tashunka Uitko o Tashunka Witko a seconda delle traslitterazioni) era un nativo americano della tribù degli Oglala Lakota (Sioux). Era conosciuto anche come riccetto o ricciuto a causa dei capelli particolarmente ricci e di colore castano chiaro (cosa rarissima tra i nativi americani).
Personaggio leggendario cui sono attribuite imprese memorabili e fantastiche, come quella che lo voleva invulnerabile ai proiettili o che narrava che il suo spirito aleggiasse ancora tra le tribù dei pellirossa.
Nato nelle Black Hills (Paha Sapa in lingua lakota), all'età di 6 anni, nel 1855, si salvò dalla distruzione del proprio villaggio ad opera dei soldati federali. Probabilmente a causa di questo trauma, da adulto, giunto alla guida dei Sioux Oglala, fu molto attivo nella resistenza allo sterminio dei nativi d'America da parte dei soldati federali statunitensi.
Cavallo Pazzo guidò, assieme a Toro Seduto, i 1.200 guerrieri che nella battaglia di Little Bighorn, il 25 giugno 1876, massacrarono i 250 cavalleggeri dell'esercito USA, guidati dal Ten. Col. George A. Custer, riportando pochissime perdite.
Il successo indiano fu però di breve durata: i federali si ripresero subito dal colpo e nello stesso anno registrarono importanti successi. Nel 1877 Cavallo Pazzo ingaggiò battaglia alle forze regolari statunitensi e combatté coraggiosamente, ma questa volta non riuscì a piegare le forze nemiche e, il 5 settembre 1877, rimase ucciso dal fuoco nemico, all'età di 28 anni.
L'intera vita di Cavallo Pazzo acquistò presto contorni mitici.
Sulla sua morte ci sono diverse versioni: alcune fonti indicano che sarebbe stato ucciso dalla baionetta di un soldato dopo essersi arreso con la sua tribù, altre fonti ancora narrano che Cavallo Pazzo, nel mese di settembre del 1877, avrebbe lasciato la riserva senza autorizzazione per accompagnare sua moglie malata dai genitori e il Generale George Crook, temendo che tentasse un ritorno alla battaglia, ne avrebbe ordinato l'arresto. Cavallo Pazzo inizialmente non avrebbe opposto resistenza ma, resosi conto che lo stavano conducendo ad una prigione, avrebbe cominciato a lottare con le guardie: mentre veniva trattenuto da uno degli ufficiali che lo scortavano, un soldato lo avrebbe colpito alla schiena con una baionetta, uccidendolo.
A Cavallo Pazzo è dedicato il Crazy Horse memorial, in costruzione in South Dakota.
Il grido di guerra di Cavallo pazzo era Hoka Hey! È un buon giorno per morire!, che suona come Andiamo uomini. È un buon giorno per morire!. A causa di ciò il motto Hoka Hey viene utilizzato, impropriamente, come se fosse la traduzione della seconda parte della frase ad esempio dagli appartenenti all'esercito americano. [1] Il motto è comparso in diversi film tra cui "Hidalgo oceano di fuoco" e in Piccolo grande uomo con Dustin Hoffman.
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