sabato 16 dicembre 2006

DANZA DEGLI SPIRITI

Con la sconfitta delle ultime tribù indiane libere il governo americano cominciò a confinare gran parte degli indiani dentro le riserve, terre molto povere che costituivano gli scarti di ciò che i bianchi volevano tenere per loro. Le razioni, peraltro promesse dai trattati, non arrivavano quasi mai e quelle che arrivavano erano di una qualità pessima e spesso venivano rubate dagli agenti indiani, nella maggior parte uomini corrotti che cercavano di far fortuna sulla pelle dei nativi. Per ovviare questo grave problema il presidente degli U.S.A Grant, fautore della politica di pacificazione, aveva affidato la gestione delle riserve a dei funzionari quaccheri che avevano anche l'obbiettivo di convertire gli indiani al cristianesimo. La vita degli indiani delle riserva continuava tuttavia ad essere caratterizzata da un'alta mortalità, dall'ozio e dalla tristezza per la perdita della libertà.
Questa situazione di disperazione e nostalgia creò un terreno molto fertile per la diffusione della "Danza degli Spettri" (specie tra le tribù delle pianure), vista come un ultimo tentativo di contrastare la civiltà e la religione dell'uomo bianco tramite il rifiuto dei suoi "simboli principali": armi, tecnologia e alcool.
Della Ghost Dance esistono due fasi:
La prima diffusasi in zone del Nevada, dell'Oregon e della California attorno al 1870 sulla scia di un profeta Paiute di nome Tavibo che andava predicando l'imminente scomparsa dell'uomo bianco e il ritorno degli indiani morti che avrebbero portato con loro il ritorno dei tempi antichi. I seguaci di questa profezia dovevano danzare in cerchio, intondando canzoni religiose.
Per la seconda che è sicuramente la più conosciuta dobbiamo soffermarci un attimo sulla figura di Wovoka, conosciuto dai suoi seguaci come il Messia, fautore e diffusore di questo movimento. Wovoka rimasto orfano molto giovane fu affidato alle cure di una famiglia americana i Wilson (da cui poi trasse il nome di Jack Wilson), che gli insegnarono l'inglese e lo avvicinarono alla cultura cristiana, ma a 30 anni egli cominciò a dimostrare una certa inclinazione per la "Danza degli Spettri" di Tavibo.

Durante un'eclissi di sole e mentre stava soffrendo di un'alta febbre Wovoka ricevette una visione che coniugava le idee di Tavibo con dei precetti cristiani. A degli indiani che nel 1890 si erano radunati per ascoltarlo egli disse che Dio fece la terra e poi mandò il Cristo per insegnare al popolo, ma gli uomini bianchi non lo ascoltarono crocifiggendolo. Ora Cristo era tornato sulla terra come un indiano per migliorare ogni cosa. Nella primavera seguente, quando l'erba sarebbe stata alta, ci sarebbe stato un enorme diluvio in seguito al quale, il mondo sarebbe stato ricoperto di un nuovo suolo che avrebbe sepellito tutti gli uomini bianchi portando molta erba, acqua, alberi, bisonti e cavalli. Gli indiani che avrebbero seguito i precetti del Messia sarebbero stati sollevati in aria dagli uccelli di tuono durante l'inondazione, e poi sarebbero tornati sulla terra assieme ai loro antenati; quelli che invece non avrebbero creduto sarebbero diventati piccolissimi e alcuni sarebbero diventati di legno e sarebbero stati gettati nel fuoco.
Esaminando le "regole" impartite da Wovoka si può chiaramente vedere l'unione di cultura nativa e cultura cristiana: accanto a temi tradizionali indiani quali la danza, troviamo la resurrezione dei morti e l'obbligo di vivere in pace, temi tipicamente cristiani dato che da tempo immemorabile la guerra era stata per i nativi americani un elemento fondamentale nella vita della tribù in quanto con essa i guerrieri potevano dimostrare il loro valore. Ed qui di seguito i "comandamenti" della Ghost Dance.

Ogni tribù aggiunse al culto originale dei costumi specifici che riflettevano una sorta di individualità: ad esempio le nazioni delle pianure adottarono l'ipnosi e le "camicie degli spettri" che rendavano i danzatori immuni dai proiettili.
La grande diffusione della nuova dottrina specie tra le tribù delle pianure (Sioux, Cheyenne, Arapaho) era dovuta anche al fatto che la Danza del Sole, un rito estremamente importante, era stata vietata dalle autorità americane, e i nativi vedevano nella Danza degli Spettri un suo "surrogato".
Pur essendo un movimento pacifico, i comportamenti dei pellirosse allarmarono gli agenti indiani e l'esercito. Nelle riserve nessuno lavorava più, tutti danzavano, ed inoltre il fatto che Toro Seduto avesse accettato la Ghost Dance (non tanto perchè ci credeva ma quanto per dare al suo popolo una speranza e un'occupazione), oltre che ad aumentare il numero dei danzatori, lo pose in cima alla lista nera dei bianchi che tentando di arrestarlo lo uccisero, la gente del capo hunkapapa decise di fuggire verso un accampamento in cui si prativa la Ghost Dance: alcuni optarono per la banda di Piede Grosso altri si diressero verso la riserva di Pine Ridge. Il seguito tutti lo conoscono, per i bianchi si tratta della Battaglia di Wouded Knee, per gli indiani si tratta del Massacro di Wounded Knee ove la banda di Piede Grosso, costituita per lo più da donne e bambini fu praticamente sterminata.
Wounded Knee segnò la fine della Danza degli Spettri anche se essa continuò ad essere praticata presso alcune tribù meridionali, le speranze native tuttavia si chiusero con quel massacro ove le camicie degli spettri indossate dai danzatori non funzionarono.
Alcuni concetti di Wovoka furono adottati dal culto del Peyote e sono praticati ancora oggi. Un culto simile alla Danza degli Spettri iniziò nel 1973 ad opera di Leonard Crow Dog, anch'esso fondato sulla danza ma anche sulla pipa della pace e sul tabacco, tale movimento ha lo scopo di collegare i danzatori con i loro antenati in modo tale da mantere la loro cultura sempre viva.

Nessun commento: