sabato 16 dicembre 2006

IL MASSACRO DI WOUNDED KNEE

Il Massacro di Wounded Knee è il nome con cui è passato alla storia un eccidio di Sioux da parte dell'esercito degli Stati Uniti d'America commesso il 29 dicembre 1890.
Il 29 dicembre 1890 alcune centinaia di Sioux Teton, seguaci del predicatore
Wovoca e praticanti la danza degli spiriti (Ghost Dance) fuggirono dalla riserva di Pine Ridge (South Dakota) per raccogliersi intorno al moribondo capo Big Foot.
Essi credevano che ballando la Ghost Dance fossero stati immuni dai proiettili dei bianchi e che, presto sarebbero tornati i tempi del
bisonte.
Circondati dalle truppe del settimo reggimento cavalleggeri armato con le mitragliatrici
Hotchkiss, che intendeva riportarli indietro, si arresero, ma, a causa di uno sparo, l'esercito aprì il fuoco sull'accampamento. Durante la primavera successiva, quando le condizioni climatiche permisero all'esercito di tornare sul luogo a seppellire i morti, (se ne contarono 144, di cui 44 donne e 16 bambini) in una fossa comune su cui venne poi eretto un monumento ad eterna memoria.
Alcuni indiani furono portati via il giorno dopo, pietrificati, ed ammassati in una chiesetta ove (per gli addobbi natalizi) si poteva leggere la scritta: Pace agli uomini di buona volontà.
A Wounded Knee, sul cartello verde dove si puo' leggere la storia del Massacro, legge la scritta Massacre of Wounded Knee. Guardando attentamente si nota che la scritta Massacre e' stata aggiunta sopra la vecchia scritta Battle in quanto all'inizio a questa strage venne dato il nome di Battaglia di Wounded Knee e, spesso, viene riportata come l'ultimo scontro armato tra Nativi e Governo anche se in realtà non è così.

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